giovedì 10 novembre 2016

STEP 06 - I COLORI NELLA SCIENZA


La luce ci fa percepire la forma e il colore degli oggetti. Essa è una radiazione elettromagnetica, un'onda che si propaga nello spazio ad altissima velocità. Ciò che influisce sulla visione dei colori sono l'ampiezza dell'onda che da l'intensità luminosa e la lunghezza d'onda che da la tonalità del colore percepito. La lunghezza d'onda della luce visibile va dai 380 nm ai 750 nm. Il colore viola ha una lunghezza d'onda compresa tra i 450 nm e i 400 nm. Il colore ametista ha una lunghezza d'onda approssimativa di 450 nm. 


Isaac Newton nel suo esperimento di dispersione della luce del 1672 dimostrò appunto che il colore non è una proprietà dei corpi ma dipende dalla luce. Usando un prisma di vetro scompose la luce bianca in uno spettro di luce colorata. Nel prisma, ogni componente viene deviata di un angolo diverso, il quale dipende dalla lunghezza d'onda. Nell'esperimento inverso usando una lente, fece convergere tutti i raggi colorati in un unico punto. I colori scomparivano e si otteneva di nuovo un raggio di luce bianca.

I minerali conservano il proprio colore è vengono identificati tramite esso. I cristalli di una stessa specie non hanno tutti lo stesso colore ciò è dovuto alla presenza di impurità. La colorazione del quarzo di ametista è dovuta alla presenza di ferro. Il colore però ha anche altre cause.
Il colore di alcune gemme è dovuto a fenomeni di interferenza, diffrazione e diffusione della luce. Questi processi non dipendono dalla composizione chimica ma sono dovuti alla struttura cristallina del minerale. 



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1. Il fenomeno di interferenza più comune è l'iridescenza, che si produce nell'agata di fuoco.

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2. Un altro tipo di interferenza è la diffrazione, che produce le zone di colore puro dell'opale.


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